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Scrivendo

Amira Medunjanin e la sua musica

10 Aprile 2024
Amira Medunjanin e la sua musica

In questa musica io sto benissimo. mi ci sento proprio dentro. ci vedo fotogrammi della mia vita

la luce alta dell’estate a Patrasso
le spezie colorate a Istanbul, che solo a guardarle solleticano il naso
il vento che arriva dall’oceano sulla costa di Galway
i sorrisi di mamma e papà che ballano alla sagra di Ipplis
l’ombra dello Stari Most sulla Neretva
le campane che suonano a festa a Buttrio
la Jadranska Magistrala con il sole dorato e il blu cobalto del mare
una birra fresca in un biergarten di Monaco
il panorama dal treno sulla costiera di Trieste
le montagne innevate sopra Sarajevo
le sorgenti del Danubio nella Foresta Nera
i tuffi dal molo del porto di Silo
l’eclisse totale di sole vicino a Graz
i piedi nell’acqua e nella sabbia di Grado
la vista quotidiana sul monte Quarin
la giustizia che si manifesta
la prima pagina di molti libri
e poi la loro ultima pagina
il primo articolo pubblicato con la mia firma
il profumo del pane appena sfornato
il dolore più grande provato e la gioia più luminosa vissuta
tutti i brindisi con il quale ho festeggiato

Il concerto

Quando ho scoperto che Amira Medunjanin avrebbe cantato a Sežana, ho comprato subito il biglietto.
Fra le mie parole su La cotogna di Istanbul, avevo scelto la sua voce per farti ascoltare Žute dunje: te la ricordi?

Lunedì sera lo spettacolo è stato indimenticabile.
Lei, fra l’altro, coccolissima: ha parlato un sacco con il pubblico. E deve essere anche molto simpatica perché tutti ridevano. L’unica momento che ho tradotto è stato quando ha chiesto se c’era qualcuno dalla Bosnia Erzegovina: e lì, a gruppetti, hanno risposto “da Sarajevo”, “da Banja Luka”, “da Sanski Most” e mi pare anche “da Doboj”. (Ho compreso la domanda dalle risposte che ha ricevuto!)
Attorno a me c’erano persone di tutte le età: a testimoniare il fatto che canta una musica veramente senza tempo. Mi ha colpito soprattutto un trio composto da ragazzinaadolescente-mammaadulta-nonnaanziana.
E mi è piaciuto vedere il pubblico accompagnare a tratti la voce di Amira: quasi sussurrando. Come a dire: non voglio disturbare, ma voglio esserci.
Il prossimo 18 aprile ha in programma un concerto a Mostar: quasi, quasi…
Per rimanere più in zona, sarà a Radovljica (vicino a Bled) il 15 e il 16 maggio.

I tre musicisti:
chitarra e liuto: Zoran Majstorovic
fisarmonica: Antonio Vrbički

violino: Leopold Stašić

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