Corinna Sabbadini
E Laltrove
Il chi
Corinna Sabbadini, friulana*, classe 1980, giornalista, scienziata della comunicazione.
Sono nata a Cividale del Friuli, vissuta a Buttrio, studiata a Trieste, residente a Cormons.
Scoprimi nel mio presente, fra le parole che scrivo. Poi ti racconterò anche di me.
Se sei curioso di sapere cosa faccio nella vita, vai a leggere qua.
Laltrove siete soprattutto voi che incontro ogni giorno e che passate di qua.
Da Corinna a Laltrove
Il come e il quando
Laltrove nasce nella mia testa una decina di anni fa. Prende una certa forma mentale nel 2013. Si concretizza (in parte) nel 2014, quando partecipo a un percorso formativo imprenditoriale che avrebbe dovuto convincermi a fare il grande passo (spoiler1: non l’ho fatto. Spoiler2: non vi annoio con la storia del “grande passo”). Nel giugno di quell’anno pubblico il numero zero di una rivista che poi è rimasta sì ferma lì, per quanto riguarda i numeri, ma che ha resistito nei miei pensieri, sedimentata non so dove. Ha sopportato tutto quello che è successo in questi anni. E ora prende questa forma digitale, anzi: eterea.
Il dove
Laltrove desidera essere un luogo di luoghi dimenticati, che non hanno voce. Ma anche un luogo di luoghi che hanno storie quotidiane da raccontare. Un luogo di persone più o meno comuni, o più o meno famose. Un luogo di profumi che non devo abbandonare, di gusti da preservare. Un luogo di note ascoltate, di immagini viste. Un luogo di pagine lette, e pagine scritte.
Il perché
Qua trovano spazio i ricordi.
Devo far tesoro dei miei ricordi.
Quel numero zero
Vorrei spendere due parole su quel numero zero che ho pubblicato nel 2014. Perché ogni tanto, a pensarci, mi rendo conto di aver fatto una cosa veramente incredibile: ho realizzato e stampato una rivista.
Qua a destra c’è una parte del sommario di quel numero, ma non ci sono i nomi degli autori che con me l’hanno composto, giornalisti e scrittori del nostro territorio: Giulia Basso, Anna Dazzan, Mauro Daltin e Simone Marcuzzi, che ringrazio ancora.
Nel 2014, descrivevo al mondo “Laltrove” con queste parole:
Vi presento Laltrove.
È un luogo che racchiude le vostre storie e le svela a noi, facendole diventare anche nostre.
È un momento che vi regalate per scoprire questa terra, i volti che la popolano, le voci che la animano, i ricordi che la rendono eterna.
È una sfida con il tempo: quel tempo che ci corre dietro, quasi facendoci accelerare, invece noi tiriamo il freno.
È un’idea che diventa carta, inchiostro, colore.
È un messaggio che lanciamo in aria, e immaginiamo che qualcuno lo raccoglierà prima del tonfo.
È un insieme di pensieri, desideri, speranze, paure, ripensamenti. Ed è vivo.
È il luogo a noi vicino che non conosciamo, è il muro che non possiamo oltrepassare, è la finestra sempre chiusa, è il libro non ancora letto.
Laltrove è una scoperta da fare.
Laltrove è una finestra spalancata sulla nostra terra.
Laltrove del tempo nostro è quello che vorreste che sia: un regalo che vi facciamo, un sorriso che ci donate, una parola in più detta al momento giusto.
Laltrove è in divenire assieme a tutti voi, voi che lo create e voi che lo leggete.
Laltrove può sbocciare, crescere, evolvere.
* Friulana con anima balcanica, influssi celtici e aspirazioni triestine.
Lo scatto è della fotografa Elisa Piccaro.