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Bibliotecando Trieste

La Biblioteca Civica Attilio Hortis

8 Novembre 2024
La Biblioteca Civica Attilio Hortis

La Hortis

Nell’articolo in cui ti ho parlato del Museo Lets – Letteratura Trieste, ho scritto:
Piazza Hortis per me era “la Hortis”: una delle due biblioteche più gettonate dove andare a studiare al tempo dell’università. Scendevo da via Tigor e andavo o alla Statale in largo Papa Giovanni XXIII o alla Hortis.
Ecco, la Statale si trovava in un palazzone tutto restaurato, in cima a uno scalone imponente, con gli armadietti nuovi dove lasciare zaini e affini prima di accedere alle sale dove avevi la tua singola postazione con tanto di luce personalizzata: praticamente un lusso sfrenato per l’epoca.
La Hortis aveva ancora addosso la patina del XIX secolo: un unico salone al primo piano, con i tavoli grandi attorniati da libri custoditi in vetrine alte fino al soffitto, le sedie un po’ scomode e i quaderni degli altri sopra i tuoi (o viceversa).
Forse da giovane mi piaceva più studiare alla Statale, ma adesso apprezzerei più la Hortis, con il suo profumo di polvere e pagine antiche, con il pavimento che scricchiolava e gli alberi che salutavano dalle finestre, con la luce soffusa e il tempo più dilatato.
E poi lì sotto c’era Siora Rosa, che sì è un buffet storico, ma noi ci prendevamo un capo in b.

Per me la Hortis ha ancora il profumo dei colori grigio e verde scuro, di quella pioggia che in settembre annuncia l’autunno, di quelle prime folate di vento che a breve portano la Bora. Di quei primi corsi da seguire e degli esami da dare, di quella prima pagina del libretto universitario vuota, e piena di righe tutte da far firmare.
Di quei cinque anni stavo vivendo il primo, quello più lungo, quello con più dubbi, quello senza certezze, quello che lentamente ti indirizza lo sguardo a suon di inciampi e cadute.
Per questo motivo ci torno sempre volentieri.
Ora il salone al primo piano è chiuso e la biblioteca è temporaneamente trasferita in via Madonna del Mare per consentire il termine dei lavori di restauro di Palazzo Biserini. Però il piano terra è accessibile e ospita l’emeroteca dedicata a Fulvio Tomizza e la sede del nuovo Museo Lets: due luoghi da visitare e consumare con gli occhi.
Mentre io rimango in attesa di rientrare in quel salone.

Un po’ di storia

La Biblioteca Civica di Trieste è stata fondata nel 1793 ed è la biblioteca che preserva le memorie storiche della città.
Pensa che la sua prima sede si trovava in Piazza Grande, poi fu spostata in Contrada del Corso e solo nel 1820 “raggiunse” Piazza Lipsia. Ovvero l’attuale Piazza Hortis.
Già allora contava circa 10.000 volumi.
Nel corso di questi secoli, la raccolta della Biblioteca si è ampliata grazie agli acquisti, alle donazioni e ai lasciti: oggi, nella sede “temporanea” in via Madonna del Mare 13 (a circa 300 metri di distanza da qua), sono consultabili oltre 450.000 fra volumi, lettere, manoscritti, carteggi, spartiti musicali, carte geografiche, disegni, fotografie e manifesti.

La Biblioteca Civica Attilio Hortis - Palazzo Biserini
La Biblioteca Civica Attilio Hortis – Palazzo Biserini

Io aspetto che torni nella sua sede in Piazza Hortis per andare ad ammirare le antiche carte geografiche.

Chi era Attilio Hortis?

Fu uno storico e filologo triestino, bibliotecario della Civica dal 1887 al 1922. Deputato nel Parlamento di Vienna dal 1897 e, dopo la Grande Guerra, senatore del Regno d’Italia.
Nel 1950, la Città ha voluto riconoscere il ruolo che ha avuto nella direzione della Biblioteca dedicandogli sia la Piazza sia la Biblioteca.
Fra i 450.000 volumi catalogati, ci sono anche manoscritti e libri antichi di argomento filologico e storico appartenuti a lui.

Pausa Caffè

Come scritto poco fa, all’epoca io andavo da Siora Rosa. Ma come scritto nell’articolo dedicato a Lets: siamo nel centro di Trieste, non sarà difficile trovare un posto dove bere un caffè.

Un’ultima cosa

Se attraversando la piazza o uscendo dalla Biblioteca incontri una statua, è quella di Ettore Schmitz alias Italo Svevo: anche lui frequentava la Civica. Chissà che libri consultava…

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