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Bottegando

La Libreria Antiquaria Zuckerman

2 Ottobre 2023
La Libreria Antiquaria Zuckerman - ingresso

A Trieste, nel borgo Franceschino

Ho già scritto della Libreria Antiquaria Zuckerman quando ti ho raccontato del giorno in cui ci sono entrata cercando L’onda dell’incrociatore* di Pier Antonio Quarantotti Gambini e vi sono uscita brandendo Un altro mare di Claudio Magris.
Se hai letto quell’articolo, sai già che è uno dei miei posti del cuore a Trieste.
Adoro la zona: vicino al tribunale, vicino alla sinagoga, vicino al Caffè San Marco, vicino ai giardini pubblici, vicino al Teatro Rossetti. Via Francesco Rismondo**: un quartiere che mi piace.
Siamo nel Borgo Franceschino: quella zona residenziale che, a partire dal 1796, iniziò a prendere forma a est del Borgo Teresiano fino a raggiungere il colle di San Giusto. Il nome deriva dall’Imperatore Francesco II che diede la gentile concessione per la sua edificazione.
Oggi ti racconto qualcosa sulla libraia e sulla libreria.

La Signorina Zuckerman

Alcuni anni fa avevo letto un articolo su Il Piccolo*** che parlava di questa libreria e della sua libraia: confesso che (da brava boomer) le ho scoperte così.
C’era un simpatico aneddoto che raccontava di come alcuni clienti si rivolgessero a lei chiamandola “Signorina Zuckerman”: non discuto sul “signorina” (lei è molto giovane, e va beh…), ma trovo delizioso il fatto che pensassero che Zuckerman fosse il suo cognome.
«È un fatto divertente: quando succede lascio che lo pensino! Mi hanno chiamata anche “Signorina Zuckerberg”» mi dice lei stessa, Martina Trevisan, e questo fatto mi fa sorridere ancora di più.

La Libreria Antiquaria Zuckerman - Martina Trevisan
Martina Trevisan fra i suoi libri
nella sua libreria.

Ha scelto questo nome per la sua libreria per rendere omaggio al personaggio alter ego dello scrittore statunitense Philiph Roth: Nathan Zuckerman. «Un protagonista irriverente, complesso, ironico e autoironico: mi ha sempre incuriosito. Inoltre il nome è tedesco, quindi a Trieste suona bene, ed è inusuale per una libreria.»
Triestina, laureata in storia dell’arte, dopo un anno di servizio civile nelle biblioteche universitarie di Trieste, Martina si trasferisce a Roma dove lavora in una libreria antiquaria: qua sviluppa ulteriormente il suo interesse per i libri antichi e di seconda mano, affina le competenze, sviluppa l’intuito necessario per questo genere di compravendite e inizia a lavorare anche online.
Nel 2014 torna a Trieste, dove commercializza in modo autonomo nell’etere: «Avevo un magazzino per lo stoccaggio della merce e poi vendevo tutto su eBay. Quando ho capito che era il momento giusto, ho deciso di aprire uno spazio “reale”. Cercavo un luogo che non fosse troppo centrale e nel 2018 sono arrivata qua: mi piace la zona, mi piacciono i soffitti alti e la vetrina. L’ho riempito subito di libri, e da allora è un continuo acquisire e vendere. Anche online ho aumentato le “vetrine”: ora lavoro anche su Amazon e IBS.»
«La vendita online è stata determinante all’inizio del mio percorso, e tuttora coinvolge circa la metà delle vendite, – continua la “signorina Zuckerman” – ma il cliente che entra qua, parla con me, mi chiede informazioni, mi regala il suo tempo e i suoi racconti: è tutta un’altra cosa, il rapporto diretto con le persone è insostituibile. Certo: tutti compriamo online (e le vendite online hanno fatto arrivare i miei libri in tutto il mondo!), ma il rapporto umano e la compagnia della gente dentro il negozio sono importantissimi.»

La libreria Zuckerman

Quando apro la porta per entrare in questa libreria, c’è un istante in cui la percezione di entrare in un negozio di inizio secolo (intendo: ventesimo secolo!) è viva: lasci alle spalle il tribunale, cammini fra questi palazzi storici, vedi la vetrina con la porta in legno, dentro ci sono libri che hanno già vissuto polvere e incrociato altre mani, e il nome tedesco “Zuckerman” ti ambienta in un periodo che fu. E che per Trieste non è più.
È una sensazione intensa che dura l’attimo di un passo, e quando poi sei dentro, svanisce lentamente, perché l’ambiente ti suggestiona e il momento che vivi è piacevole.

Eccomi fra gli scaffali e le varie sezioni: ce ne sono tantissime, se entro con un obiettivo, capisco presto che ne avevo molti altri in serbo senza saperlo, e alla fine mi serve una borsa! Lo sguardo perlustra: Trieste con la sua narrativa, le guide, la storia, e così tutto il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e altri cento luoghi nel mondo, e poi la saggistica, le collane di gialli, libri sull’infanzia e per l’infanzia, le scienze di tutti i tipi, autori italiani e stranieri di tutti i periodi (anche recenti) e di tutti gli stili, e tanto altro ancora.

La Libreria Antiquaria Zuckerman - narrativa Trieste
Sezione “narrativa triestina”

«I giovani scelgono molta narrativa straniera, – mi racconta la “signorina Zuckerberg” – in generale, poi, i libri di saggistica sulla storia e sulla guerra sono molto richiesti, come anche quelli di psicologia, esoterismo, paranormale e spiritualità (e questi non sono facilmente reperibili). Il titolo più “inusuale” che mi hanno chiesto? Senza ombra di dubbio è stato Come sopravvivere all’attacco di un nano da giardino di Chuck Sambuchino! Fra i titoli più desiderati dai triestini ci sono le Maldobrìe e Il gelso dei Fabiani. Un secolo di pace sul Carso [e qui faccio anche io statistica, anche se non sono triestina – nota di Corinna!], mentre in generale Tolkien rimane il più ricercato.»

Alcune storie

Ricordo che il giorno in cui cercavo L’onda dell’incrociatore, mentre gironzolavo fra gli scaffali, c’era una giovane coppia che come me curiosava qua e là. A un certo punto, lei estrae da una scatola su uno scaffale una vecchia foto e dice «Prendo anche questa: credo che lui sia mio nonno». A me vengono subito gli occhi lucidi. «Sì, potrebbe essere lui – continua la ragazza – perché era sarto, e indossa un vestito molto curato».
Poi Martina mi ha raccontato che un giorno una signora è entrata in negozio perché, passando per caso lungo via Rismondo, ha visto in vetrina una foto di suo nonno!
E ancora (il destino!), in una scatola consegnatale da un venditore, Martina ha trovato un suo libro d’infanzia, Pocahontas, su cui lei da bambina aveva scritto “Martina tretji razred” (Martina classe terza – delle elementari), che poi sua madre aveva dato a sua zia e che solo in quel momento ritornava fra le sue mani.

Queste sono alcune delle tante storie incredibili che si trovano dentro un negozio che vende oggetti che hanno già avuto una o più vite: non solo ritrovi quelle vite, ma puoi trovare anche pezzi della tua.

Libri, ma non solo

Il nome “Libreria Antiquaria” fa capire che si possono trovare soprattutto libri, anche di una certa età (fino al diciassettesimo secolo!). Ma qua troverete anche cartoline, foto, giochi di società, pubblicità, listini, piccoli giochi, mappe, carte geografiche, giornali, riviste, audiocassette, videocassette, dvd e altri oggetti che vi faranno pensare a qualcuno o a un fatto che vi è accaduto tempo fa.

«Dove? Kje? Uer? Dulà?»

La Libreria Antiquaria Zuckerman - via Rismondo
Via Rismondo, nel borgo Franceschino, in una cartina di inizio ventesimo secolo.

Come ti ho detto poco fa, la Libreria si trova in via Rismondo 1. Dal tribunale, non devi prendere la strada che porta dritta alla sinagoga (quella è via Zanetti): devi percorrere un centinaio di metri lungo via del Coroneo (tenendo il tribunale sulla sinistra) e poi prendere la prima strada a destra (quella che porta ai giardini pubblici). Eccoti arrivato subito al numero 1. Se parti dalla sinagoga, prendi via San Francesco in “salita”, gira alla prima a sinistra e vai quasi fino in fondo. Se invece ti trovi ai Giardini, lascia alle tue spalle via Rossetti e procedi per circa duecento metri.

* In realtà in quell’articolo non avevo menzionato il titolo del libro che stavo cercando quel giorno. Se non hai visto il reel che ho pubblicato lunedì 17 luglio, scopri solo ora qual era il libro che stavo cercando quel giorno.
** Un ragazzo che, nato a Spalato nel 1885, nella primavera del 1915 entra nel Regno d’Italia dove si arruola (il 16 giugno) come volontario nel Regio Esercito per combattere la guerra contro l’Austria-Ungheria. Inviato sul Carso, fatto prigioniero dagli austriaci, muore per mano nemica. Il suo corpo non è mai stato trovato.
*** È lo storico quotidiano di Trieste.

  • Reply
    Federico
    10 Dicembre 2023 at 22:06

    Ciao Corinna,
    bell’articolo, complimenti. Nell’ormai lontano 94 ho abitato poco distante da lì sempre in via Rismondo. L’appartamento era gigantesco anche se senza i confort della vita moderna. Ci era stato detto che era stato di proprietà di un commerciante di caffè. Pieno di librerie con libri vecchi, carte geografiche dell’Africa(!), enciclopedie e tantissime cartoline di inizio secolo. Sono sicuro che sarebbe piaciuto molto a te e probabilmente anche alla signora Zuckerman.

    • Reply
      Corinna Sabbadini
      11 Dicembre 2023 at 10:52

      Ciao Federico
      mi fa piacere leggere che ti è piaciuto questo articolo!
      Hai ragione: quell’appartamento ci sarebbe piaciuto tanto! Magari aveva anche il pavimento in legno scricchiolante, un corridoio lungo, un sacco di porte e le finestre alte… chissà quante storie si potrebbero raccontare..
      Hai condiviso con noi proprio un bel ricordo, grazie!
      Buona giornata
      Corinna

  • Reply
    Giampiero Rorato
    12 Ottobre 2023 at 18:12

    Hai svelato con sapienza l’anima del luogo, la storia della signorina Zuckerman, ciò che c’è nella libreria, le storie che fioriscono nel rapporto con i clienti, quasi costringendo chi legge questo racconto ad andare un via Rimondo e visitare la libreria. E fai capire, come è successo a te, che ciascuno trova quello che fino a quel momento era un desiderio inespresso, magari ignoto a lui stesso. Mi piace e ho trascorso un po’ di tempo leggendo, cercando la mappa, patendo dai giardini Rossetti dove hanno giocato i miei figli quand’erano piccoli ed erano spesso dal nonno in via Cunicoli e poi negli anni dell’Università, Trieste, poi, è la mia seconda città e continuo ad esserne innamorato..Quanti beiricordi andando in passato per librerie! Grazie Corinna del bel racconto.

    • Reply
      Corinna Sabbadini
      13 Ottobre 2023 at 9:00

      Direttore, grazie per aver letto questo mio racconto. Se durante la sua prossima visita a Trieste andrà in questa libreria, mi saluti la Signorina Zuckerman!
      Corinna

  • Reply
    Arcion Giorgio
    4 Ottobre 2023 at 13:56

    Mio nonno militare austriaco era lui la vera Trieste, e 20.000 come lui l’aitro era il nemico.
    Sembrava una bella presentazione, ma un finale ingrato ai djfensori di Trieste. austriaca, nlon austriacante. 600 anni di buona amministfzzikne.

    • Reply
      Corinna Sabbadini
      5 Ottobre 2023 at 16:38

      Egr. Sig. Arcion
      La ringrazio per aver letto il mio articolo.
      La nota che riguarda Francesco Rismondo è di carattere informativo: racconta in poche righe chi era questa persona. Non c’è alcuna valutazione di merito né di demerito in quanto ho scritto su questa persona.
      Buon pomeriggio
      Corinna Sabbadini

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