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Scrivendo

Fuocolento gennaio 2023

25 Gennaio 2024
Pietre d'Inciampo a Gorizia - La mappa della città

Le Pietre d’Inciampo a Gorizia

Guarda quanto è bella questa pianta della città: è aggiornata al 1° gennaio 1921. Guarda com’era la città un secolo fa: guarda cosa c’era già, e cosa è arrivato dopo.
C’è una cosa che mi ha colpito in modo particolare, ma non ti dico cos’è: mi tengo il segreto per scrivere un altro articolo più avanti!

Torniamo a noi. Vedi i numeri all’interno di quei piccoli cerchi neri? Indicano le posizioni dove si trovano 25 Pietre d’Inciampo che sono state posizionate dal 20 gennaio 2016 a oggi. Manca un numero (il 12): quello che dovrebbe indicare via Lunga (in Borgo San Rocco), il luogo dove si trovava lo storico negozio di mobili di Ladislao Herskovitz (italianizzato Ercoli) e dove lo scorso aprile è stata posata la ventiseiesima Pietra d’Inciampo di Gorizia.
Se vuoi scoprire qualcosa di più su queste Pietre


che ho scritto sul numero di gennaio 2023 di Fuocolento: ti racconto cosa sono, chi le ha “inventate” e cosa rappresentano. Trovi anche l’elenco dei nomi che queste “Stolpersteine” vogliono ricordare.
Il numero 11 che vedi indicato in basso a destra, lontano dal centro cittadino, indica le Pietre d’Inciampo che sono state posizionate all’esterno dell’Ospedale Psichiatrico di Gorizia dove tre persone sono state prelevate e deportate nel dicembre 1943. Due di loro erano i coniugi ultrasettantenni Amelia Pavia Michelstaedter ed Elio Michelstaedter che si erano fatti ricoverare con la speranza di non essere così arrestati. La terza vittima era una giovane donna, Elsa Valobra, che invece si trovava qui da quando era stata licenziata dalla Cassa di Risparmio nel 1938, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali: lo shock che subì in seguito al licenziamento fu così forte che fu necessario ricoverarla.

La lettura del nome va fatta ad alta voce, come se lei fosse dall’altra parte della strada e tu la stessi chiamando. Senza urlare. Solo per attirare la sua attenzione, come per salutarla. Bisogna nominarla ad alta voce per tutte quelle migliaia di volte che sua madre, sua sorella, suo nipote e i suoi amici avrebbero dovuto o voluto chiamarla ancora.

Pietra d'inciampo Elda Michelstaedter
Pietra d’Inciampo dedicata a Elda Michelstaedter

Foto di copertina: Biblioteca Statale Isontina.

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