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Festivalando Filmando Trieste

Trieste Film Festival – 36^ Edizione

15 Gennaio 2025
Trieste Film Festival – 36^ Edizione

Forse non si è capito

Forse non si è capito, ma sono una grande fan del Trieste Film Festival. Te ne ho parlato negli ultimi anni già tre volte.
Non è “solo” il principale appuntamento cinematografico italiano dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale. Non è “solo” una occasione per scoprire film-registi-attori di una parte di mondo attiva cinematograficamente, ma che poi non trova spazio nelle nostre sale. Non è “solo” un concentrato di proiezioni-incontri-mostre-concerti che ruota attorno a questa mezza Europa posta a levante, che spesso fa di tutto per volgere a ponente. È tutto questo… a Trieste! Quindi è ancora tutto più bello.
Ed è a Trieste dal 1989, grazie all’idea e al lavoro costante dell’Associazione Alpe Adria Cinema e della sua direttrice artistica Nicoletta Romeo.
Sono pronta per questa trentaseiesima edizione: scaldo i motori, anzi, scaldo la poltrona del cinema perché domani inizia la full immersion!
Io ho il mio zainetto vuoto, che non aspetta altro che essere riempito di immagini, voci, nomi, musiche, storie, sorrisi, lacrime, capi in b, chifeletti, ricordi, folate di Bora, strette di mano, accenti slavi teutonici ugro-finnici greci e turchi. Tutto da mettere dentro, fare scorta, portare a casa e sistemare nei cassetti e sulle mensole, in bella vista o un po’ al riparo a seconda della necessità.

Il programma

Segna sull’agenda: dal 16 al 24 gennaio.
Come sempre, oltre alle proiezioni di film cortometraggi lungometraggi e documentari, troverai incontri, concerti, degustazioni, laboratori per bambini, visite guidate e degustazioni di vino. Sì: c’è anche una degustazione di vini bianchi dalla Serbia all’Antico Caffè San Marco.

Oltre a questo evento, ecco alcuni appuntamenti interessanti, ma solo alcuni, perché il calendario è ben più ricco.

Giovedì 16

Ore 19.30 e 21.30 – Teatro Miela – WISHING ON A STAR. Il nuovo film del regista slovacco-ungherese Peter Kerekes, girato anche in Friuli Venezia Giulia.

Venerdì 17

Ore 14.15 – Teatro Miela – GRAD – NIKOG NEMA – ROZE – U RAMENIMA. Quattro cortometraggi della sezione “Wild Roses – Serbia”, che quest’anno (appunto) è dedicata alle cineaste della Serbia contemporanea.
Ore 16.00 – Teatro Miela – LES EVANGILES D’ANASYRMA – FATHER, BLESS US – RED ANTS BITE. Tre cortometraggi della nuova sezione “Visioni Queer”: una novità di quest’anno che ci permetterà di seguire lotte e diritti negati alla comunità Lgbtq+ nei Paesi dell’Europa dell’Est.

Sabato 18

Ore 14.15 – Teatro Miela – DOMOVINE. Sezione “Wild Roses – Serbia”: si va nella ex Jugoslavia.
Ore 16.00 – Teatro Miela – KELTI. Sezione “Wild Roses – Serbia”: «Belgrado, 1993, … la festa si disperde lentamente, proprio come la Jugoslavia, il paese in cui Marijana e i suoi amici sono nati.»
Ore 18.00 – Sala Bobi Bazlen – IMMAGINANDO I BALCANI. MEMORIA E PRESENTE NELLA PRODUZIONE CULTURALE DELLA JUGOSFERA. «La giornalista Marina Lalović e la scrittrice Elvira Mujčić in conversazione con Martina Napolitano rifletteranno sul ruolo della memoria nella produzione artistica balcanica degli ultimi anni, sull’impatto che le guerre degli anni Novanta hanno ancora sulla coscienza sociale e culturale di questi paesi e su come la produzione culturale riesce a tenere insieme il passato e il presente, ossia come i motivi e i temi legati a quel periodo si intrecciano a urgenze esistenziali attuali.»
Ore 20.30 – Teatro Miela – 78 DANA. Sezione “Wild Roses – Serbia”: «Poco prima che il padre venga arruolato durante il bombardamento della Serbia da parte della NATO nel 1999, le sorelle Sonja e Dragana iniziano un video-diario con una videocamera amatoriale.»
Ore 22.00 – Teatro Miela – AVANT-DRAG! Radical Performers Re-Imagine Athens. Sezione “Visioni Queer”: «Nel documentario poetico Avant-Drag! seguiamo dieci drag performer di Atene che s’inventano mondi effimeri come rifugio contro una realtà ostile.»

Domenica 19

Ore 11.00 – Teatro Miela – NOI SIAMO GLI ERRORI CHE PERMETTONO LA VOSTRA INTELLIGENZA. «L’Accademia della Follia, la compagnia teatrale creata negli spazi dell’ex Ospedale psichiatrico di Trieste dall’attore e regista Claudio Misculin nei primi anni ‘70, ha viaggiato in tutto il mondo in numerosi e applauditi spettacoli.»
Ore 14.15 – Teatro Miela – IL MIO COMPLEANNO. «Riccardino sta per compiere 18 anni nella casa-famiglia in cui vive. Da quattro anni è separato dalla madre, una donna con forti disturbi della personalità̀. Nonostante la guida premurosa e attenta della sua educatrice, Riccardino decide di scappare per raggiungere la madre e vivere con lei. La sua illusione presto si trasformerà̀ in un’amara realtà̀ e Riccardino dovrà̀ fare una scelta difficile.»
INCinema – Festival del Cinema Inclusivo. Il film è presentato con sottotitoli per persone sorde e ipoacusiche e audiodescrizione per persone cieche e ipovedenti. L’audiodescrizione è fruibile attraverso l’app gratuita EARCATCH, disponibile negli store, sia per dispositivi iOS che Android.

Lunedì 20

Ore 09:30 – Starhotels Savoia Excelsior Palace – LET’S GO! 2025: Capitali Europee della Cultura multilingui. Sulle tracce della diversità linguistica delle ECoCs. «Dopo aver trattato il tema dello sviluppo cinematografico territoriale come volano socio-economico e culturale, dell’accessibilità e della sostenibilità degli eventi culturali nell’ambito di altre capitali della cultura europee – i cui rappresentanti sono giunti a Trieste nel 2023 e nel 2024 da vari Paesi per uno scambio di buone pratiche e comuni riflessioni sugli argomenti trattati -, continuiamo il confronto con altre città europee, stavolta sul tema del bilinguismo (o addirittura plurilinguismo). Ci sembra estremamente utile e interessante, infatti, comprendere come l’evento “capitale europea della cultura” ha contributo (o contribuirà) a rafforzare e unire maggiormente le comunità linguistiche di uno stesso territorio e quali pratiche sono state avviate o tuttora permangono.»
Ore 18.30 – Teatro Miela – SEEDS OF DESTINYKINDER SUCHEN IHRE ELTERN (DER AUGENZEUGE 1946/12)VALAHOL EURÓPÁBAN. Tre appuntamenti della Retrospettiva 1945. La guerra è finita? Traumi, rovine, ricostruzione: dagli archivi mondiali, capolavori di finzione e documentari realizzati nel secondo dopoguerra, per comprendere un’epoca di disperazione e speranza.
Ore 20:00 – Politeama Rossetti – THE PERL OF THE RUINS. Film muto, con l’accompagnamento al pianoforte di Andrej Goričar e le didascalie in italiano e in inglese; in collaborazione con La Cineteca del Friuli.
Realizzato nel 1921, è il film di finzione più antico girato a Trieste.
Ore 20:26 – Politeama Rossetti – STERBEN. Lo spartito della vita segue le vicende della famiglia Lunies. Quando la Morte si presenta alla porta di casa, i membri della famiglia, che si sono allontanati da tempo, finalmente si ritroveranno. Un’opera tragicomica tra malattie, amori, rapporti disfunzionali, genitorialità confuse e i grandi temi dell’esistenza.

Martedì 21

Ore 10:30 – Cinema Ambasciatori – MY FATHER’S DIARIES. «È l’agosto del 1993 quando Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro per la videocamera con cui, da quel momento, filmerà la vita di ogni giorno a Srebrenica. Le immagini che registra nei giorni della guerra con la sua troupe improvvisata – formata da Ben, John & Boys – danno vita al ritratto inaspettato di una popolazione smarrita, ma che mantiene un fiero legame con la realtà senza rinunciare alla giusta dose di umorismo. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari del padre per ricostruirne la figura e per capire, insieme alla madre Fatima, come abbia fatto a sopravvivere alla Marcia della Morte e al genocidio di Srebrenica.»

Mercoledì 22

Ore 16:00 – Cinema Ambasciatori – ANIME GALLEGGIANTI. «Ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, è un’opera ibrida che mischia l’etnografia visuale e musicale con la mitologia classica, l’approccio documentario con la fantasia. I racconti mitologici vengono reinventati attraverso la tradizione e la cultura sarde.»
Ore 18:00 – Politeama Rossetti – KREAS. In un racconto che affonda le sue radici nella tragedia greca antica, un patriarca deve decidere il destino di suo figlio e del ragazzo che ha cresciuto, quando una lunga faida tra vicini si trasforma in omicidio. 

Giovedì 23

Ore 18:00 – Politeama Rossetti – FEKETE PONT. Un ritratto realistico del sistema scolastico ungherese, che viene mostrato attraverso gli occhi di un’insegnante, Juci, e di un alunno appena arrivato, Palkó, due anti-eroi in una scuola che è anche metafora di un intero Paese.

Venerdì 24

Ore 18:30 – Politeama Rossetti – NAKON LJETA. Il regista è Danis Tanović e c’è un’isola dalmata: mi sembrano informazioni sufficienti per andare a guardare il film. (Anche se già la prima mi aveva subito convinta)
Ore 20:30 – Politeama Rossetti – CROSSING. Lia, un’insegnante in pensione che vive in Georgia, ha promesso di scoprire cosa è successo a sua nipote Tekla, scomparsa da tempo. Quando Lia viene a sapere da Achi, un vicino, che Tekla forse vive in Turchia, i due partono alla sua ricerca. A Istanbul scoprono una città bellissima, piena di possibilità, ma cercare qualcuno che non ha mai voluto essere trovato è più difficile di quanto pensassero. Fino a quando non incontrano Evrim, un’avvocatessa che lotta per i diritti delle persone trans. E mentre Lia e Achi percorrono in lungo e in largo le stradine della città, hanno la sensazione che Tekla sia più vicina che mai.
Ore 22:00 – Aqvuedotto caffè – TRANS EUROPA EXPRESS. E poi si viaggia con la musica di Jazza & Libra.

«Dove? Kje? Uer? Dulà?»

I film sono proiettati al Teatro Miela (in Piazza Luigi Amedeo Duca degli Abruzzi 3), al Politeama Rossetti (in Largo Giorgio Gaber 1) e al Cinema Ambasciatori (in Viale Venti Settembre 35).
Gli altri eventi hanno sedi diverse: le trovi tutte indicate nel dettaglio di ogni singolo evento.

Foto in alto: locandina ufficiale del Trieste Film Festival 2025. Photo Monika Bulaj.

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